Gli uomini dietro i simboli

Molti nella folla inferocita che il 6 gennaio ha preso d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti sono arrivati ​​armati di un’arma potente e portatile: una bandiera. C’erano grandi striscioni elettorali, colori di battaglia della guerra civile americana, bagliori neonazisti, simboli cristiani assieme a un po’ di bandiere nazionali e statali. Visti nel loro insieme, fungono da trapunta ideologica alquanto contorta per tutti coloro i quali credono che le elezioni statunitensi siano state rubate al presidente in carica Donald Trump.
Delle varie bandiere sfilate intorno alla sede del ramo legislativo degli Stati Uniti, la più incendiaria era un gagliardetto da battaglia dell’esercito confederato. Ampiamente appropriata e usata dai suprematisti bianchi come simbolo di odio, la “Croce del Sud non è mai stata esibita pubblicamente all’interno del Campidoglio prima, sottolineano gli storici. «È un vero e proprio affronto al governo nella sua interezza», afferma Antaeus Edelsohn, studente di giurisprudenza dell’Università di Richmond e appassionato di vessillologia.

Il vessillo raffigurante la croce di Sant’Andrea con 11 stelle è stato progettato per identificare i soldati confederati attraverso la nebbia e la polvere da sparo nei campi di battaglia, dice Edelsohn. «Il suo scopo è specificamente quello di distinguersi e dire “siamo contro gli Stati Uniti; siamo contro l’Unione”».

Laura Scofield, graphic designer e membro della North American Vexillological Association, sostiene che le bandiere sono «il più potente artefatto mai progettato». I segni grafici, spiega, acquisiscono immediatamente un peso emotivo quando vengono impressi su un pezzo di stoffa. «Sono potenti perché sono simboli visibili della nostra identità», afferma Scofield. «Più che un cartello di cartone, le bandiere sono dinamiche. Comunicano idee rapidamente, soprattutto quando vengono issate al cielo». Ciò contribuisce all’effetto di un raduno più grande e più unificato dietro una qualche causa politica.

Esaminando il filmato, l’artista-attivista Mirko Ilić ha riconosciuto diversi simboli neonazisti nella folla. In qualità di curatore del Tolerance Project e studioso di iconografia della supremazia bianca, dice che guardare il caos al Campidoglio è stato un po’ come un déjà vu. «È così che sono iniziate le cose in Jugoslavia», osserva Ilić, nato nell’ex repubblica socialista. I suprematisti bianchi si aggrappano all’iconografia fascista perché l’esercito di Hitler ha dimostrato quanto possano essere potenti le bandiere se viste in massa, spiega. «Secondo me, il marchio è stato davvero inventato dalla Germania nazista. È stato un progetto totale», dice Ilić. «Dobbiamo essere vigili su questi simboli perché sono come foglie di tè. Puoi vederci il futuro».
Abbiamo esaminato più da vicino la serie di bandiere viste in una fotografia AFP di Roberto Schmidt, che abbiamo ottenuto tramite Getty Images e questo è solo un piccolo esempio delle bandiere in mostra.

Bandiera America first

La posizione di politica estera succintamente articolata di Trump, immortalata nel suo discorso di inaugurazione del 2016, è stata adottata da una «banda di nazionalisti bianchi e attivisti di estrema destra guidati dal commentatore politico 22enne Nick Fuentes. Si identificano come “Groypers” o “America First Boys”».

Bandiera Betsy ross (1776)

Una delle prime versioni della bandiera degli Stati Uniti, ha un cerchio di 13 stelle nell’angolo che rappresentano le colonie che hanno combattuto per l’indipendenza durante la rivoluzione americana. Sebbene non sia strettamente un simbolo della supremazia bianca, è stato usato da alcuni gruppi estremisti come emblema di un’America più tradizionale (leggi: bianca e dominata dagli uomini).

Calvin fa pipì su Biden

Questa bandiera è stata adattata da una decalcomania con una versione imbastardita del personaggio Calvin, dal fumetto Calvin and Hobbes di Bill Watterson.

Bandiera Come and take it [Vieni e prendi] (1835)

Un simbolo di sfida creato da una banda di texani che resistette alle forze messicane nel 1835, la bandiera presenta uno slogan che è stato cooptato da vari attivisti per i diritti delle armi, sostenitori dei diritti dell’aborto, appassionati di marijuana e persino da McDonald’s, ma la frase era originariamente un grido di battaglia per l’indipendenza texana.

Culpeper minutemen (1775)

Questa bandiera è stata usata dalle milizie intorno alla città di Culpeper, Virginia, durante la rivoluzione americana, quando i “minutemen” (truppe pronte al servizio in “un minuto di avvertimento”) hanno preso il loro nome. La bandiera del serpente a sonagli del gruppo reca le parole “Libertà o morte” e “Non calpestarmi”.

Bandiera Gadsden (1777)

La bandiera gialla, con un serpente a sonagli arrotolato e le parole “Non calpestarmi”, ha origini prima della Rivoluzione americana ma è stata recentemente utilizzata dal movimento del tea party, da gruppi di miliziani e persino in un marchio sportivo. Ora, la bandiera tende a simboleggiare l’opposizione alle restrizioni e l’oppressione del governo.

Ichthys

Questo simbolo, usato dagli antichi cristiani, è stato adottato da diversi gruppi religiosi conservatori che sostengono Trump. Diversi manifestanti hanno anche sollevato una bandiera pirata “trumpiana” con le parole “Gesù è il mio Salvatore, Trump è il mio presidente”.

Qanon

Le bandiere con la lettera maiuscola Q segnalano i credenti della screditata teoria del complotto di estrema destra secondo cui un gruppo di adoratori di Satana sta tramando per abbattere Donald Trump.

Bandiera della repubblica del kekistan

Questa bandiera è apparsa per la prima volta in 4 Chan nel 2017, come simbolo per la setta inventata che adora Kek, l’antica divinità egizia dell’oscurità.

Banner di battaglia

Alfiere della marina della Carolina del sud (1778)

Utilizzato dalle flotte navali della Carolina del Sud durante la rivoluzione americana e la guerra civile, presenta un serpente a sonagli contro un campo di 13 strisce.

Bandiera Stop the steal! [Fermate il furto!]

Questa bandiera presenta il grido di battaglia per la teoria del complotto di destra che postula erroneamente che ci siano state frodi diffuse durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2020.

Bandiera Thin blue line [sottile linea blu] (1922)

Per alcuni, la bandiera americana in bianco e nero con una linea blu al centro è un simbolo di solidarietà della polizia. Tuttavia è stata anche innalzata dai suprematisti bianchi in raduni come quello “Unite the Right” del 2017 a Charlottesville.

Bandiera dei Three percenters [tre per cento] (2008)

I tre per cento sono una fazione americano-canadese descritta dall’Anti-Defamation League come “estremisti anti-governativi che fanno parte del movimento delle milizie”. Il loro nome deriva dall’affermazione, non dimostrata, che solo il 3% dei coloni combatté per l’indipendenza durante la rivoluzione americana. La loro bandiera è simile alla bandiera di Betsy Ross, con III (il tre romano) al centro del cerchio di stelle.

Banner di Trump 2020

Un enorme striscione della campagna di Trump era la bandiera più visibile drappeggiata davanti al Campidoglio degli Stati Uniti. Diversi manifestanti hanno anche mostrato le bandiere di Trump 2024, alludendo al suggerimento di Trump che potrebbe candidarsi di nuovo.

Bandiera Trump Rambo

Nessun uomo, nessuna donna, nessun comunista può fermarlo”. Una dozzinale incarnazione di Trump nei panni del veterano del Vietnam John Rambo, dal franchise cinematografico con Sylvester Stallone; questa bandiera era un appuntamento fisso comune alle manifestazioni di Trump durante la campagna presidenziale degli Stati Uniti.

Release the Kraken [Scatena il Kraken]

Questo è un riferimento ad una minaccia di Sidney Powell, un membro del team legale di Trump che contesta i risultati delle elezioni statunitensi. Stava citando una frase del film Scontro tra Titani, dove Zeus ordina a un mostruoso calamaro gigante di distruggere la città di Argo.

Bandiera americana capovolta

Il codice della bandiera degli Stati Uniti stabilisce che può essere utilizzata capovolta solo in caso di “grave angoscia e pericolo estremo per la vita o la proprietà”.

Bandiera standard del corpo dei marines degli Stati uniti (1939)

Diversi manifestanti hanno issato lo stendardo rosso del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. La maggioranza dei veterani militari ha votato per Trump ma la sua popolarità tra il personale più giovane e in servizio attivo è diminuita durante l’ultimo ciclo elettorale, secondo un recente sondaggio.

Vdare / Lion guard of Trump (2016)

Questa è la bandiera di un sito di alt-right anti-immigrazione fondato dall’editorialista britannico Peter Brimelow. Il motivo del leone è fatto risalire a una citazione di Benito Mussolini che Trump ha twittato nel 2016 (“Meglio vivere un giorno da leone che cent’anni da pecora”). È stato utilizzato anche dalla Guardia del Leone, un gruppo civile formato per proteggere Trump e i suoi sostenitori.

Virginia confederate battle flag (1861)

Questo gagliardetto da battaglia usato per la prima volta dalle truppe del generale confederato Robert E. Lee nel nord della Virginia viene spesso scambiato per la bandiera ufficiale della Confederazione pro-schiavitù (non lo era). Il Ku Klux Klan iniziò a usarlo come simbolo negli anni ’40. Lo stato del Mississippi lo ha rimosso dalla sua bandiera ufficiale nel 2020.

Un mix di bandiere all’interno del Campidoglio.

Bandiere varie

bandiere lgbtq+ e pride

Gays for Trump” si è presentato al Campidoglio. Nonostante i numerosi attacchi del presidente contro la comunità LGBTQ+ il sostegno dei gay all’agenda repubblicana è raddoppiato dal 2016 al 2020.

bandiere di vari paesi

Nella folla sono state avvistate le bandiere di Canada, Cuba, Georgia, India, Israele, Corea del Sud e Vietnam del Sud. Non è chiaro il motivo per cui molte di queste bandiere sono apparse, anche se un certo numero di gruppi di miliziani e suprematisti bianchi presenti hanno capitoli internazionali. Ad esempio, la presenza della bandiera canadese potrebbe essere dovuta al fatto che il gruppo nazionalista bianco “The Proud Boys” è stato fondato da un canadese.

bandiere di stato

Georgia, Maryland, Texas: erano presenti diverse bandiere di stato. C’era forse una certa confusione sulla bandiera ufficiale dello Stato della Georgia: è stato avvistato sulla scena anche un simbolo della Repubblica di Georgia.

anne quito & amanda shendruk

Traduzione: J. R.

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